Il 10 marzo 2025, La Poste emetterà un francobollo recante l'effigie del compositore Maurice RAVEL in occasione del 150° anniversario della sua nascita.
Maurice Ravel nacque a Ciboure, vicino a Saint-Jean-de-Luz, il 7 marzo 1875. Ereditò la meticolosità matematica e lo spirito inventivo del padre, un ingegnere svizzero, mentre la madre basca lo immerse nella cultura e nelle canzoni ispaniche.
Al Conservatorio di Parigi (1889-1905), Ravel studiò pianoforte, armonia e composizione con Bériot, Gedalge e Fauré. Molto personali, le sue prime opere (Pavane pour une infante morte, Jeux d’eau, Quatuor à cordes) non gli impedirono di essere bocciato cinque volte al concorso del Prix de Rome, cosa che scatenò nel 1905 lo scandalo che diede origine al “caso Ravel”. Mirrors, Gaspard de la nuit, i suoi Valses nobles et sentimentales, le sue Histoires naturelles e L’Heure espagnole lo distinguono tuttavia per l’originalità del loro linguaggio, il loro brio, la loro potenza espressiva. Manifestato nella Rapsodia spagnola, il suo genio orchestrale sbocciò in Dafni e Cloe, creato dai Balletti Russi nel 1912 allo Châtelet.
Volontario, nel 1916 guidò camion militari nei pressi di Verdun. Il suo Tombeau de Couperin fu scritto in omaggio agli amici morti per la Francia. La Sonata per violino e violoncello è dedicata alla memoria di Claude Debussy. Ravel, che durante la guerra si era opposto alla messa al bando delle opere germaniche, rifiutò la Legion d'Onore nel 1920, mentre stava componendo La Valse.
Stabilitosi a Montfort-l’Amaury, Ravel trovò il successo con L’Enfant et les Sortilèges (1925), di cui Colette scrisse il libretto, e soprattutto con l’avvincente Bolero, commissionato da Ida Rubinstein, creato all’Opéra di Parigi (1928). Nel 1932 il suo Concerto per pianoforte fu dedicato a Marguerite Long, il Concerto per la mano sinistra al pianista austriaco Paul Wittgenstein.
Soffrendo di una malattia neurologica, Ravel non poté più comporre dal 1934. Morì a Parigi il 28 dicembre 1937 e fu sepolto nel cimitero di Levallois-Perret.