Il 16 agosto 2024 La Poste emette un blocco composto da un francobollo per celebrare l'80° anniversario dello sbarco in Provenza.
Lo sbarco in Provenza del 15 agosto 1944 fu concepito dagli Alleati come il completamento del loro sistema in Europa occidentale, approfittando di diversi anni di confronto nel Mediterraneo. Dai Balcani al Medio Oriente, dalle coste libiche alle isole greche, da Malta alla Corsica, dalle città tunisine alle montagne italiane, dal 1940 lì si sono svolte battaglie decisive. Anche se Overlord è rimasto impresso nella memoria per decenni collettivo, il Mediterraneo è senza dubbio un centro di gravità del secondo conflitto mondiale. Questo mare è segnato dagli imperi coloniali. Oltre a 120.000 americani, i francesi riunirono quasi 250.000 uomini per l'operazione Anvil-Dragoon. Commandos, truppe aviotrasportate, divisioni di fanteria e corazzate provengono dall'Esercito d'Africa, dalle Forze della Francia Libera ma soprattutto dall'intensa mobilitazione nelle colonie francesi del Nord Africa e dell'Africa sub-sahariana. Mentre gli americani tornavano verso le Alpi, l'Armata B del generale de Lattre de Tassigny cattura, con l'appoggio della Resistenza locale, Marsiglia e Tolone.
Mentre gli Alleati rimasero notevolmente indietro nella battaglia di Normandia, furono liberate diverse settimane prima le città del Mediterraneo, poi Lione, Chalon, Mâcon e Digione. Nel settembre 1944, queste unità si unirono alle forze sbarcate in Normandia in Borgogna. Nel momento in cui i tedeschi si preparano a difendere ferocemente il Reich, altre sfide attendono l’ormai “1° Esercito francese”: l’integrazione della FFI nelle sue file, il riconoscimento concesso ai soldati colonizzati, l’ingresso in Germania per superare il trauma della Giugno 1940 e segna il ritorno della Francia tra le nazioni vincitrici.