Il Palais Brongniart è un edificio voluto da Napoleone come sede della Borsa di Parigi, originariamente creato da Luigi XV nel 1724. Fu commissionato nel 1807 all'architetto Alexandre-Théodore Brongniart, allora all'apice della sua carriera. L'Imperatore lo voleva semplice e bello come un tempio greco. Per metterlo in risalto si è deciso di costruirlo sul sito di un convento che si estende da rue Saint-Augustin a rue Feydeau, nel quartiere degli affari. Dal 1826, anno della sua inaugurazione, al 1998, il Palais Brongniart ha ospitato la Borsa di Parigi e il Tribunale commerciale, fino al 1864. Progettato dal suo autore, morto prima che fosse completato, sul modello del palazzo di Vespasiano a Roma, fu completata da Éloi Labarre. Ha modificato alcune delle sistemazioni esterne progettate da Alexandre-Théodore Brongniart. Fu anche Labarre a completare la sala del Tribunale Commerciale che fece decorare con dipinti allegorici. Nel 1987, il Palazzo Brongniart è stato classificato come Monumento Storico.
La sobria eleganza e la solidità architettonica dell'imponente facciata rettangolare in pietra sono caratteristiche delle costruzioni in stile neoclassico. La fila di colonne corinzie è preceduta da due allegorie, tra le quattro aggiunte agli angoli dell'edificio nel 1851 e nel 1852, Agricoltura, Industria, Commercio e Giustizia, quest'ultima, opera di Francisque Duret, eretta sul piedistallo sinistro della facciata l'edificio. Un'altra allegoria della Giustizia, di Louis-Denis Caillouette, installata al primo piano, sottolinea così la storia del Palais Brongniart fino al 1864: l'incontro nello stesso luogo, seguendo un'idea ereditata dalla Rivoluzione francese, del commercio e della giustizia commerciale.