La Slovenia è diventata membro a pieno titolo dell'Agenzia spaziale europea (ESA) il 1° gennaio 2025. Questa pietra miliare può essere vista come un successo congiunto del paese nel suo complesso e del crescente settore spaziale sloveno, composto da aziende e istituti di ricerca innovativi e pionieristici.
Nel 1928 l'ingegnere Herman Potočnik, scrivendo sotto lo pseudonimo di Hermann Noordung, pubblicò a Berlino un libro intitolato The Problem of Space Travel, in cui esponeva le sue idee pionieristiche sui voli spaziali e descriveva dettagliatamente i suoi piani per una stazione spaziale, che chiamò Wohnrad (Ruota vivente).
Oggi la Slovenia ha un'industria spaziale fiorente che ha ottenuto riconoscimenti internazionali nei campi dell'osservazione della Terra, dell'elaborazione dei dati derivati dallo spazio (applicata a settori che vanno dall'agricoltura alle operazioni di soccorso e ai trasporti), dei sistemi di controllo e misurazione, dei materiali avanzati adatti ad ambienti spaziali estremi, dell'intelligenza artificiale, della stampa 3D, della robotica, delle apparecchiature delle stazioni di terra, dei microsistemi di raffreddamento, delle nuove soluzioni nella miniaturizzazione, delle strutture di microgravità, dei sistemi di monitoraggio della salute degli astronauti e dei micro e nanosatelliti. I primi due satelliti sloveni, Nemo HD e TriSat, sono stati lanciati in orbita terrestre bassa nel 2020. Due anni dopo sono stati raggiunti da un terzo satellite, lanciato in orbita terrestre media.
Slovenian Space Office
Ministero dell'economia, del turismo e dello sport