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175 Anni del Primo Francobollo Spagnolo

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Maggiori dettagli 175 Anni del Primo Francobollo Spagnolo

Il 1° gennaio di quest'anno segnerà una pietra miliare importante nella storia del servizio postale spagnolo: si celebrerà il 175° anniversario della circolazione del primo francobollo. In senso stretto, si tratta della prima serie di valori che componevano l'emissione del 1° gennaio 1850. In questo modo, la Spagna si unì al gruppo pionieristico di paesi che adottarono il sistema di affrancatura anticipata per l'invio della corrispondenza.

Il 17 agosto 1843, il governo provvisorio di Espartero sottolineò la necessità di modernizzare il sistema postale spagnolo, seguendo l'esempio europeo dell'affrancatura anticipata. L'ordine richiedeva di migliorare le comunicazioni, semplificare l'affrancatura e renderla più accessibile al pubblico. Sotto la direzione di Javier de Quinto, le tariffe furono unificate da diversi decreti reali nell'agosto 1845: un real per le lettere tra città in Spagna e cinque quarti per la corrispondenza locale, in vigore dal 1° settembre di quell'anno. Infine, il 24 ottobre 1849 fu pubblicato il Regio Decreto che istituiva l'affrancatura tramite francobolli, seguito da un Regio Decreto il 1° dicembre dello stesso anno, che introdusse alcune modifiche al precedente e fu stabilito come segue:

Francobollo prepagato da 6 quarti per lettere singole di peso non superiore a mezza oncia.

Francobollo da 12 quarti per lettere doppie, quelle di peso superiore a mezza oncia fino a un'oncia.

Francobollo da 5 reali per affrancatura e certificato nazionale per lettere singole.

Francobollo da 6 reali per l'affrancatura e la certificazione di lettere singole.

Questi francobolli adesivi furono disegnati da Bartolomé Corominas, ispirandosi a una medaglia del 1847 di Joseph Arnold Pingret, che raffigurava un ritratto di Isabella II. Il valore da sei quarti mostrava la Regina che guardava a sinistra, mentre gli altri la raffiguravano a destra, ed erano validi fino al 31 dicembre di quell'anno. Furono stampati in litografia presso la Fábrica Nacional del Sello. Un'altra caratteristica è che non erano rientrate, un miglioramento che è stato incorporato nelle emissioni successive.

Infatti, c'erano due diverse date di circolazione. Il primo gennaio c'erano i valori da sei quarti, cinque quarti e sei reali; mentre a marzo venivano emessi i valori da dodici quarti e dieci reali, che hanno un design diverso nella cornice dei valori.

Come fatto curioso sulle vendite di queste banconote, è noto che sono stati venduti 6.227.090 sei quarti, 51.959 12 quarti, 47.868 5 reales, 13.009 6 reales e 8.446 10 reales.

Nei 175 anni trascorsi dall'emissione di questi primi francobolli, sorge una domanda inevitabile: quante lettere con questi francobolli, circolate il primo giorno, sono sopravvissute fino a oggi? La risposta, purtroppo, non è incoraggiante: dei valori elevati, nessuno, e dei valori da sei quarti, solo cinque, uno dei quali con un francobollo rotto.

Una di queste lettere sopravvissute dal primo giorno di circolazione è quella inviata da un mittente di Fraga a un commerciante di Barbastro a Huesca. In essa, il francobollo è stato annullato con il timbro rosso della data "Baeza", che è riprodotto anche sul fronte della lettera.

Una vera rarità aragonese!

Accademico ordinario Sig. Jesús Sitjà

Accademia reale ispanica di filatelia e storia postale