L’arte urbana è emersa come una potente forma di espressione contemporanea, capace di trasformare l’ambiente e dare voce alle emozioni collettive. In questo contesto, l'opera "The Cellist" dell'artista Sfhir, situata a Fene, A Coruña, si pone come un esempio emblematico di come l'arte possa abbellire lo spazio pubblico e creare connessioni profonde con la comunità.
"The Cellist" non è solo una rappresentazione visiva, è una dichiarazione che celebra la musica in ogni spazio. L'immagine del violoncellista, resa in modo vibrante e commovente, cattura la passione e la delicatezza dell'atto di suonare uno strumento, evocando sentimenti di armonia e serenità nel mezzo della vivace vita cittadina.
Quest'opera è stata scelta come il "miglior murale del mondo" dalla piattaforma Street Art Cities. Situato al numero 64 di Fraga Street, è stato realizzato durante la prima edizione del Perla Mural Fest, nell'agosto 2023.
Quando scende la notte e gli abitanti del palazzo accendono la luce sulle scale, i tasti del violoncello si illuminano, facendo sembrare che il murale prenda vita.
Al di là della sua bellezza estetica, "The Cellist" porta con sé anche un potente messaggio sull'importanza della cultura, della creatività e dell'arte nella vita urbana. In un mondo spesso dominato dal rumore e dal caos, questo murale invita alla riflessione e all’apprezzamento della musica come linguaggio universale che unisce le persone.
Il sigillo riproduce quest'opera che è diventata esponente di questa forma di espressione artistica che si trova sempre più negli spazi pubblici, generalmente in ambienti urbani come strade, muri o, come in questo caso, negli edifici.
I murales come quello presentato in questa trasmissione hanno solitamente un duplice intento: abbellire uno spazio e anche trasmettere un messaggio sociale, in questo caso, il valore della musica e tutto ciò che può contribuire alla società.