Cavallucci Marini

Romfilatelia metterà in circolazione mercoledì 21 agosto di quest'anno un'interessante emissione di francobolli, intitolata “Cavallucci Marini”.

L'emissione è composta da quattro francobolli, una Busta Primo Giorno, una cartella filatelica con blocco speciale in tiratura limitata e un set di 4 maxicard per gli appassionati della maximafilia.

Amati per la loro forma e colore, i cavallucci marini comprendono 53 specie attualmente conosciute, raggruppate in un unico genere, Hippocampus. Tra questi, in termini di dimensioni, troviamo la specie più grande, Hippocampus addominale, nelle acque di Australia e Nuova Zelanda, che raggiunge i 35 cm, e la specie più piccola, Hippocampus satomiae, nel Mar di Celebes e nel Mar delle Molucche, che raggiunge solo 1,4 cm.

I cavallucci marini vivono in tutte le acque calde e temperate dei mari e degli oceani. Tuttavia, si trovano anche in acque salmastre (estuari, lagune) e in alcuni fiumi (ad esempio Tamigi, Inghilterra).

Due specie vivono nel Mar Nero e nelle acque territoriali della Romania: Hippocampus guttulatus (valore nominale di Lei 3), una specie comune, diffusa anche nell'Atlantico orientale e nel Mar Mediterraneo, e Hippocampus hippocampus.

Altre due specie ampiamente distribuite sono Hippocampus reidi (nell'Atlantico occidentale, Mar dei Caraibi) e Hippocampus histrix (valore nominale di Lei 10) nelle acque degli oceani Indiano e Pacifico.

Appartenenti alla famiglia dei pesci di mare, i cavallucci marini nuotano in posizione eretta con la testa alta. Nuotatori lenti, i cavallucci marini evitano i predatori usando il mimetismo. Con l'aiuto della coda prensile (che afferra) si aggrappano a diverse piante sottomarine, alcune specie imitando addirittura la struttura del substrato su cui si siedono, come nel caso della specie nana Hippocampus bargibanti (valore nominale di Lei 13 nel acque dell'arcipelago indo-australiano.

Il cibo dei cavallucci marini comprende piccoli organismi planctonici e soprattutto crostacei. La loro riproduzione presenta numerose curiosità: dopo un corteggiamento piuttosto complesso, le uova vengono deposte dalle femmine, con l'ausilio di un tubo ovopositore, in un'apposita sacca del maschio, dove vengono fecondate e poi incubate; dopo la schiusa (uscita dalle uova), i piccoli vengono espulsi dal maschio nell'ambiente acquatico.

L’esistenza dei cavallucci marini è minacciata dal degrado e dall’inquinamento dell’habitat marino, dalle catture accidentali nelle reti da pesca, ma anche dal commercio (soprattutto di esemplari essiccati) praticato sia per “curiosità” che per “farmacopee” superstiziose di vari paesi .

Simili ai cavallucci marini, compresi in una famiglia che comprende anche i pesci ago (Singnathidae) sono i cosiddetti draghi di mare, il genere Phycodurus, con una specie Phycodurus eques (valore nominale di Lei 6) e Phyllhopteryx, che vivono sulle coste meridionali dell'Australia . Hanno somiglianze con i cavallucci marini ma sono di dimensioni maggiori (fino a 45 cm) e praticano il nuoto orizzontale. Presentano numerose appendici, sviluppate in modo disomogeneo, che imitano, a scopo mimetico, le alghe tra le quali vivono.

La copertina Primo Giorno raffigura un cavalluccio marino, della famiglia Hippocampus reidi, che vive nelle acque delle regioni subtropicali, avente una dimensione fino a 15-18 cm.

Romfilatelia ringrazia il museografo Alexandru Iftime, Ph.D., del Museo Nazionale di Storia Naturale “Grigore Antipa”, per la consulenza specialistica fornita nello sviluppo di questa emissione di francobolli.