Alla fine dell’estate del 1921 iniziò una delle spedizioni più estese e significative della Danimarca e della Groenlandia, la quinta spedizione Thule. Si estendeva dalla Groenlandia attraverso il Canada artico, lungo la costa settentrionale dell'Alaska fino allo stretto di Bering e alla Siberia.
Il capo della spedizione, Knud Rasmussen, o Kunu-unnguaq, come veniva chiamato in Groenlandia, era già conosciuto a quel tempo in gran parte della regione nordica. Aveva preso parte e in parte condotto numerose spedizioni in Groenlandia e aveva quindi acquisito una vasta conoscenza culturale fondamentale per comprendere la Groenlandia.
Lo scopo della quinta spedizione Thule era coinvolgere e documentare il popolo Inuit che viveva nel continente nordamericano, per acquisire nuove conoscenze e approfondire la loro cultura e il loro modo di vivere. Knud Rasmussen era accompagnato in particolare da due membri della squadra, una donna di nome Arnarulunnguaq e un giovane di nome Qaavigarssuaq.
La spedizione iniziò in Groenlandia e continuò per i successivi tre anni finché Knud Rasmussen, Arnarulunguaq e Qaavigarssuaq raggiunsero la punta orientale della Siberia nel 1924. Insieme riuscirono a dimostrare che gli Inuit della Groenlandia, del Canada, dell'Alaska e della Siberia condividono tutti la stessa origine. Sebbene il loro modo di vivere a volte differisse in modo significativo, a seconda delle condizioni di vita, della preda principale e dello stile di vita, erano tutti collegati attraverso la lingua, la mitologia e le storie condivise che potevano essere fatte risalire a centinaia e persino migliaia di anni fa. La spedizione ha costituito la base per una delle collezioni artiche più belle ed estese del mondo, che può essere trovata oggi al Museo Nazionale di Copenaghen.
