Lo Stretto di Gibilterra funge da passaggio cruciale che collega l'Oceano Atlantico al Mar Mediterraneo e nelle sue acque risiede una vasta gamma di vita marina, tra cui l'iconica Orca, o orca assassina. Le orche che abitano nello Stretto di Gibilterra fanno parte di una popolazione distinta conosciuta come la popolazione delle orche dell'Atlantico nordorientale. Queste magnifiche creature sono predatori all'apice del loro ecosistema marino, esibendo una notevole intelligenza e strutture sociali complesse.
La popolazione di Orche nello Stretto di Gibilterra si nutre principalmente di una varietà di specie marine, tra cui pesci, foche e delfini. Sono noti per le loro tecniche di caccia altamente coordinate, spesso lavorano insieme in baccelli per inseguire e catturare la preda. Le acque ricche di nutrienti dello Stretto forniscono ampie fonti di cibo per questi predatori all’apice, sostenendo la loro sopravvivenza e contribuendo al loro ruolo di principali predatori nella regione.
Al contrario, la tartaruga marina Caretta Caretta è un gigante gentile dell'oceano, noto per la sua caratteristica testa grande e le potenti mascelle. Chiamata così per il suo guscio ampio e muscoloso, la tartaruga marina Caretta vive nelle calde acque degli oceani Atlantico, Pacifico e Indiano. Questi antichi rettili intraprendono migrazioni epiche, viaggiando per migliaia di chilometri tra luoghi di nidificazione e di alimentazione nel corso della loro lunga vita.
Le tartarughe marine Caretta Caretta sono principalmente carnivore e si nutrono di una dieta composta principalmente da invertebrati che vivono sul fondo come granchi, molluschi e meduse. Nonostante il loro aspetto formidabile, i Caretta caretta sono classificati come vulnerabili a causa di minacce quali la perdita di habitat, l’inquinamento e la cattura accidentale negli attrezzi da pesca. In tutto il mondo sono in corso sforzi di conservazione per proteggere queste magnifiche creature e garantire la loro sopravvivenza per le generazioni a venire.
Le tartarughe marine caretta intraprendono migrazioni notevoli, viaggiando attraverso lo stretto nei loro viaggi tra i luoghi di nidificazione e di alimentazione. La loro dieta consiste principalmente di invertebrati che vivono sul fondo come granchi, molluschi e meduse, che contribuiscono al delicato equilibrio della vita marina nella zona.