Tesoro Archeologico

Stjepan II. Kotromanić (Srebrenik, 1292 - Bobovac, 28 settembre 1353) fu il bano bosniaco dal 1314 al 1353. Costruì Bobovac, la città più importante e meglio fortificata della Bosnia medievale, prima della prima metà del XIV secolo. Ha incoraggiato lo sfruttamento delle miniere bosniache di ferro, argento e rame e il commercio, in particolare con Dubrovnik. Fu il primo sovrano bosniaco a coniare moneta propria. Fu il primo al servizio del bano bosniaco Mladin II Bribirski. Si allea quindi contro Mladin II, sconfitto nel 1322 con l'aiuto dei veneziani e del re croato-ungherese Carlo I Roberto. Successivamente, Stjepan prende il potere in Bosnia insieme a suo fratello Vladislav. Affidandosi agli Angioini, approfittò della discordia in Serbia dopo la morte del re Milutin e occupò Soli, Usora, Završje, la costa tra Neretva e Cetina, e Hum, aprendo alla Bosnia l'accesso al mare. Nel 1333 confermò il possesso di Ston e Pelješac al popolo di Dubrovnik, che, in cambio, accettò di pagare un tributo annuale. Ha governato in modo indipendente in Bosnia, come dimostra il fatto che papa Ivan XXII in una lettera lo chiama "il sovrano della Bosnia". Durante il suo regno, il cattolicesimo si rafforzò in Bosnia e i francescani ampliarono le loro attività istituendo un vicariato speciale nel 1339. Gli successe suo nipote Tvrtko I, che divenne il primo re bosniaco. (Željka Šaravanja)