Centesimo Anniversario del Salvataggio dei Bambini Erzegovinesi

Fra Didak (Francesco) Buntić naque a Paoča il 9 ottobre 1871. Frate francescano, sacerdote e benefattore che si impegno' generosamente e diede tutto se' stesso per il bene del suo popolo. Si distinse per le sue opere spirituali e pastorali, educative e pedagogiche, diplomatiche e politiche, opere umanitarie e di carita'. Mori' a Čitluk il 3 febbraio 1922.

La fame che colpi' l'Erzegovina nel 1917 e 1918 fu catastrofica. Sempre piu' persone morivano ed i piu' colpiti erano i bambini. Disperato per la sorte del suo popolo fra Didak Buntić cerco' aiuto da tutte le parti. Apri' una mensa per i poveri, chiese aiuto alle autorita', ando' a chiedere aiuto anche al palazzo dell'imperatore a Vienna. Resosi conto che non sarebbe arrivato nessun aiuto, insieme ai suoi amici croati organizza un'iniziativa incredibile: il salvataggio di milioni di bambini affamati nelle famiglie per la maggior parte della Slavonia e della Sirmia. I bambini viaggiarono in treni speciali da Mostar a Bosanski Brod dove venivano attesi dagli osti. Il primo treno con i bambini affamati dell'Erzegovina parti' da Mostar il 10.09.1917. Ne seguirono degli altri, mentre l'ultimo fu probabilmente il 09.05.1918. Sull'accoglienza dei bambini in Slavonia ci sono molte testimonianze. Non solo i bambini cattolici di nazionalita' croata si andarono a sfamare in Slavonia ,ma vennero salvati anche bambini d'altre religioni e nazionalita'. Fra Didak con questo suo gesto fece l'impossibile e si merito' il nome di 'salvatore dei poveri'.